domenica 14 aprile 2013

DON BOSCO E LA DEVOZIONE AL SACRO CUORE - 14a parte: LA BASILICA DEL SACRO CUORE A CASTRO PRETORIO, ROMA




Cominciamo oggi a scoprire la storia della Basilica del Sacro Cuore a Castro Pretorio: un Tempio che vede legati da un mirabile disegno -per coincidenze e con "ruoli" diversi-
  • due Pontefici (Pio IX e Leone XII)
  • quattro Santi (Don Bosco, Santa Margherita Alacoque -la destinataria delle rivelazioni sul Sacro Cuore-, San Francesco di Sales e Santa Giovanna di Chantal -ispiratore, il primo della Congregazione salesiana che da lui prese il nome e fondatore, assieme alla seconda, dell'ordine della Visitazione, cui apparteneva Santa Margherita Maria)
  • l'intera Sacra Famiglia (nelle accezioni particolari di "Gesù -Sacro Cuore", Maria "Aiuto dei Cristiani" e San Giuseppe "Patrono della Chiesa Universale").

E' una vicenda appassionante, che ci farà scoprire qualcosa in più del santo torinese e dei suoi "tre amori": il Papa, Gesù e Maria Ausiliatrice.

Ringrazio il sig. Pasquale Granata -coaudiotore salesiano dell'Opera Sacro Cuore- per avermi concesso la possibilità di condividere con voi la splendida foto che mi ha gentilmente inviata.

Un "ensemble" di profondo spessore anche simbolico: la statua di Don Bosco, che si trova nel cortile dell'Opera romana -oggi in una posizione diversa- sembra idealmente porsi all'ombra Sacro Cuore.
Di fronte a lui, la Basilica romana, quasi ad indicare -metaforicamente- che al Cuore di Cristo si arriva andando a Lui nella Sua Casa, dove Lo si può incontrare nei Sacramenti della Confessione e dell'Eucaristia.
La piccola statua di Maria Ausiliatrice, la "Madonna di don Bosco", ci rammenta una verità non solo "salesiana", ma che il santo torinese seppe interiorizzare e trasmettere in modo tutto suo: "Ad Jesum per Mariam".
A Gesù si va per Maria e Maria, lo si sa, da Madre buona e generosa, non rifiuta grazie e protezione a chi gliene chiede con fiducia!

Imitiamo l'atteggiamento "interiore" di San Giovanni Bosco: affidiamoci a Maria Ausiliatrice perché ci conduca nel rifugio sicuro che è il  Cuore di Cristo, definito dalle litanie proprie come "colmo di bontà e di amore, paziente e misericordioso, generoso verso tutti coloro" che Lo "invocano", "fonte di ogni consolazione" e "gioia di tutti i santi".

Buona lettura e che il Sacro Cuore vi colmi delle Sue benedizioni!

Basilica parrocchiale salesiana del Sacro Cuore a Castro Pretorio, Roma
Foto di Pasquale Granata, sdb 





Dal libro "Don Bosco e la devozione al Sacro Cuore" di Arnaldo Pedrini:


"...Sembrava che la Provvidenza lo stesse attendendo per destinarlo ad un'opera grandiosa, senza precedenti.
Con la costruzione del tempio del S. Cuore al Castro Pretorio in Roma egli sarebbe diventato pure l'Apostolo del S. Cuore, oltre che già di Maria SS. Ausiliatrice per l'erezione della sua Basilica in Torino (1868).

La costruzione del nuovo tempio l'avrebbe visto occupato tenacemente -fozatamente si direbbe pure per gli ostacoli e le difficoltà- per quasi un decennio: l'ultimo periodo della sua esistenza.


  1. Come nacque l'idea di una Basilica
Bisogna anzitutto fare una premessa e una precisazione: si risale un po' addietro nel tempo.

L'idea di voler dedicare una chiesa in onore del Cuore SS. di Gesù era già venuta in mente al venerando Pontefice Pio IX: un suggerimento dato, vivamente accolto.

Già dal 1875 si erano presentati a lui i dirigenti della Federazione Piana delle Società Cattoliche in Roma per chiedere l'autorizzazione e quindi patrocinare l'erezione di questo progetto ardimentoso.
Il Santo Pontefice benevolmente annuiì, ancorché il suo primo intendimento fosse stato un altro: aveva pensato che, a felice chiusura del Concilio Vaticano I, fosse doveroso per il suo valido patrocinio, render omaggio e onore a S. Giuseppe, dichiarato solennemente Patrono della Chiesa universale.

Il terreno adatto, già acquistato in antecedenza, si situava sul Colle Esquilino: quel quartiere di Roma era destinato in breve tempo a popolarsi intensamente, data la vicinanza alla stazione Termini.

La richiesta poi cadeva felicemente nella fausta ricorrenza del 2° centenario delle apparizioni di Paray-le-Monial.

In vista anche del fermento a favore della pietà cristiana per la nuova devozione, suscitato dall'interesse dei Vescovi nelle varie diocesi, il Pontefice affrettò le sue decisioni, e il comitato della federazione con coraggio intensificò l'iniziativa.

Ma ancor prima che si dissolvessero i fondi, vennero meno le persone atte e capaci alla realizzazione.

La repentina scomparsa del santo Pontefice Pio IX, nel febbraio 1878, fece crollare il sogno: sembra che il disegno avesse a naufragare completamente o almeno ne corresse il rischio, se nonf osse stato per l'intervento di Leone XIII a riprendere in mano il progetto e a favorirne l'esecuzione.

Inizialmente tutto procedeva sotto buoni auspici e con qualche concreto risultato, senonché dinanzi all'immane impresa, enormi difficoltà stavano per avere il sopravvento, piegando persino l'animo dell'intrepido venerando Pontefice.

In un privato e occasionale colloquio, rimbalzò il nome di Don Bosco e fu allora come una schiarita della tribolata vicenda.

Fu merito dell'arcivescovo di Torino, il Card. Gaetano Alimonda, che ne fece parola al Papa: ne avrebbe egli stesso fatto parola a Don Bosco, a nome della santa Sede.

E Don Bosco accettò: per lui la parola del Papa era un comando.

Siamo nell'aprile 1880.

Onore e ònere allo stesso tempo; ma fiducioso nella Provvidenza Don Bosco non tergiversò.

Immancabilmente ne sarebbe venuta in premio una benedizione dal cielo; infatti -secondo l'attestazione dello storico Don Ceria : «Si direbbe che la Provvidenza facesse tramontare tutti i disegni di fondazione salesiana a Roma, finché non ve ne fosse una che permettesse alla Congregazione di presentarsi nella città Eterna in forma degna del proprio avvenire.
Questo appunto accadde quando il Papa diede a Don Bosco l'incarico di erigere nella Capitale del mondo cattolico una chiesa monumentale al S. Cuore di Gesù»"

sabato 13 aprile 2013

PENSIERI SUL SACRO CUORE DI SAN CLAUDIO LA COLOMBIERE




"Le virtù principali che si vogliono onorare nel Cuore di Gesù sono: 

primo, un amore ardente per Dio, suo Padre, unito ad un rispetto immenso e ad una umiltà sconfinata;

secondo, una pazienza infinita nelle sofferenze, una contrizione ed un dolore estremi per i peccati di cui si è caricato, la fiducia di un figlio molto tenero, unita alla confusione di un grandissimo peccatore;

terzo, una profonda compassione per le nostre miserie, uno sconfinato amore malgrado queste miserie e una costanza immutabile, dovuta ad un'adesione così perfetta alla volontà di Dio che non avrebbe potuto essere offuscata da alcun evento, per quanto contrario esse avesse potuto apparire al suo zelo, alla sua umiltà, al suo stesso amore e a tutte le disposizioni d'animo in cui si trovava".

mercoledì 10 aprile 2013

DON BOSCO E LA DEVOZIONE AL SACRO CUORE - 13a parte: LA BASILICA DEL SACRO CUORE A CASTRO PRETORIO, ROMA


Chi arriva a Roma, uscendo dalla stazione Termini  -lato Via Marsala- si trova ad un passo da una piccola, ma maestosa Basilica: la Basilica parrocchiale del Sacro Cuore a Castro Pretorio, Tempio Internazionale del Sacro Cuore.



Inizialmente ideata da Papa Pio IX  -morto questo Pontefice- il progetto fu ripreso da Leone XIII che  ne affidò la realizzazione a Don Bosco.  
Fu un' impresa ardua, seppure coronamento - in un certo senso- della missione salesiana del santo torinese (proprio celebrando la Santa Messa in questa Basilica, don Bosco comprese il famoso sogno dei nove anni!).
Ardua perché richiese un notevole dispendio non solo economico, ma anche e soprattutto di energie, tanto che Don Bosco, a volte interrogato sul perché fosse "incurvato" e piegato "nella sua persona", rispondeva: "Ho la chiesa del Sacro Cuore in Roma, che mi pesa sulle spalle".
In effetti, molti furono i viaggi effettuati quando il santo era già in età avanzata e in condizioni di salute non ottimali.
Tutto però fu compiuto "per eseguire il desiderio del Papa" e come segno di amore a Gesù.


Il complesso attuale dell'Opera salesiana di cui la Basilica fa parte vede oggi la presenza di tre comunità salesiane e delle Missionarie di Cristo Risorto, in attesa del riconoscimento dell'appartenenza alla Famiglia Salesiana.

Inoltre, nella struttura è presente anche l' "Ospizio Sacro Cuore", casa di ospitalità per ferie.

Nei prossimi post -e sempre con l'ausilio del libro di don Arnaldo Pedrini- potrete approfondire o scoprire la storia di questa Basilica, piccolo gioiello dell'arte e della spiritualità salesiana.

giovedì 4 aprile 2013

L'ORA SANTA per la vigilia del primo venerdì di aprile




ORA SANTA


PER LA VIGILIA DEL PRIMO VENERDÌ

DI

MARZO


di Padre Matteo Crawley





Proprio durante un'ora di silenzio e di preghiera intima come questa, Gesù Eucaristia confidò gli ardenti desideri del suo Cuore a Margherita Maria, suo primo apostolo.
Che momento sublime, che istante solenne fu quello in cui la terra raccolse l'eco della supplica ardente dell'Uomo-Dio, che gemendo, mendicava il nostro amore (Cfr. Pr 23,26) e, oltre ai doni preziosi sgorgati dalla Croce e distribuiti largamente, volle offrirci, in quest'ora deliziosa, un dono più bello del Cielo. ci dava il suo adorabile Cuore! 

Cristiani ferventi, innalziamo il nostro osanna nel più alto dei cieli!
Ormai il Cuore di Gesù ci appartiene interamente!...

Anime riparatrici, diffondiamo il nostro osanna sulla terra!...
Il Cuore di Gesù è nostro durante questa vita e sarà anche più nostro quando giungeremo nella vita eterna!... 

Preghiamo, fratelli miei, e se amiamo Gesù un grido di fede e d'amore si elevi dal nostro petto, per chiedere al buon Maestro che durante quest'Ora Santa Egli ci riveli gli ardenti desideri del suo Cuore amatissimo.
Rivela, Signore Gesù, a noi, tuoi amici, come facesti alla tua felice confidente, i desideri, i progetti di trionfo che Tu hai concesso a questa sublime devozione...

Parla, Signore Gesù, che cosa ci chiedi?
Parla senza esitare, reclama imperiosamente, esigi... Tu vedi, infatti, come siamo assetati delle tue parole...
Noi siamo i tuoi consolatori... Vogliamo essere il dolce sostegno dove Tu possa riposare il tuo capo stanco...
Accettaci per consolarti e confortarti, come accettasti l'angelo del Getsemani durante la tua agonia redentrice...

Guardaci, Signore, come guardasti la Veronica, perché le nostre anime vogliono essere il velo purissimo che raccoglie le tue lacrime preziose.
Eccoci, siamo i tuoi amici più fedeli, decisi a vegliare un'ora con il tuo Cuore agonizzante... Parla, Gesù Eucaristia: noi tutti che circondiamo il Calvario del tuo altare, sollecitiamo l'onore d'aiutarti a portare la tua croce, sull'esempio del Cireneo!

Cuore divino, rivelaci in questo momento d'intima confidenza le tue ambizioni regali, confidaci i tuoi desideri di vittoria...

Ordinaci, Gesù, di morire per tuo amore... e noi moriremo!
Parlaci di quella ferita del tuo costato, che, particolarmente in questi ultimi tre secoli, conquista il mondo con la tenerezza e il perdono!
Tutto taccia per noi, ma Tu, Gesù Eucaristia, parlaci e vivremo. 



                                                                            (Pausa) 



Domandiamogli la grazia di sentire la sua voce divina.


VOCE DI GESÙ— Avvicinati, anima dilettissima: sono lo, non temere...
Ho spogliato la mia maestà che ti farebbe tremare...
Sono come un povero, come un abbandonato che viene da te...
Non ho in questo momento, altro splendore che quello delle mie piaghe, altro tesoro che questo Cuore con cui ti ho amato!... 

Sono il Nazareno, il figlio del popolo nato in una stalla...
Sono stato un umile e povero operaio...
Ho camminato a piedi nudi, ho conosciuto le asprezze del domani e tutte le sofferenze della povertà, per amore degli umili!... 
Voglio regnare su di loro...
Voglio essere il loro sovrano...
Voglio che i poveri, i lavoratori, coloro che soffrono, accettino la regalità amabilissima del mio Cuore divino...

Desidero che il popolo sia mio, conquistato dalla povertà di Betlemme e del Calvario...
Chiedo e desidero che la moltitudine che piange e che soffre perché ha fame di verità e sete di giustizia, adori, creda, speri e ami...
Voglio che sia mia!..

Voi, miei amici intimi, preparatemi con l'Ora Santa questa Pasqua e questo diadema... Implorate davanti all'altare, pregate senza interruzione e riportate a me l'anima degli umili che mi è stata rubata dagli indegni rinnegati della mia croce e del mio sangue.
Fate venire a me i poveri...
Riportate il mio Regno d'amore nei loro focolari: lo sono Gesù, il povero di Nazareth... 


LE ANIME— Sì, Signore, Tu regnerai sui poveri e il popolo, vinto dalla bontà del tuo Cuore, Ti proclamerà suo Re!
Accogli la preghiera che, per obbedire alla tua richiesta, sta per elevarsi da questo luogo.

Ad ogni invocazione ripetiamo:
Trionfa sui poveri, tuoi amici, o Cuore divino!

- Per le lacrime che Tu spargesti nell'umile grotta di Betlemme...
Trionfa sui poveri, tuoi amici, o Cuore divino! 

- Per le lacrime che spargesti in segreto nella tua diletta Nazareth...
Trionfa sui poveri, tuoi amici, o Cuore divino! 

- Per le lacrime che versasti per la morte del tuo amico Lazzaro...
Trionfa sui poveri, tuoi amici, o Cuore divino! 

- Per le lacrime che Ti strappò la rovina del tuo popolo e della tua patria...
Trionfa sui poveri, tuoi amici, o Cuore divino! 

- Per le lacrime di sangue di cui fu bagnato il giardino, mille Volte benedetto, del Getsemani... Trionfa sui poveri, tuoi amici, o Cuore divino!

- Per le lacrime amarissime che Ti fece versare il perfido tradimento di Giuda...
Trionfa sui poveri, tuoi amici, o Cuore divino! 

- Per la tua profonda tristezza nel triplice rinnegamento di Pietro e nell'abbandono dei tuoi apostoli...
Trionfa sui poveri, tuoi amici, o Cuore divino! 

- Per le lacrime di desolazione che versasti vedendo il Cuore della tua Santa Madre straziato dal dolore sulla via del Calvario...
Trionfa sui poveri, tuoi amici, o Cuore divino! 

- Per le ultime lacrime che versasti quando desti l'ultimo addio alla terra e specialmente ai poveri...
Trionfa sui poveri, tuoi amici, o Cuore divino! 


                                                                             
                                           


                                                                            (Pausa) 



VOCE DI GESÙ II mio Cuore vi benedice, anime care, per la consolazione che gli avete dato con le suppliche ardenti di questa vostra preghiera!

Sì, lo trionferò! lo sono Re (Cfr. Gv 18,37): sono nato e sono venuto nel mondo per salvarlo instaurando il regno d'amore del mio Cuore.
Questo mondo ingrato mi respinge con la forza di un mare infuriato...

 Nella barca della mia Chiesa Io attraverso i secoli offrendo agli uomini la calma, la libertà, la pace... Ora, la tempesta raddoppia la rabbia... 
Ci sono dei governanti che vogliono il naufragio della Chiesa, di quest'arca di salvezza...
Ci sono tanti ricchi, tanti sapienti, o potenti, che sull'esempio dell'iniquo Sinedrio di Gerusalemme tramano contro di me per la scomparsa del mio Sacerdozio e la rovina della mia Chiesa...

Il mio Vicario è perseguitato... la mia regalità, ufficialmente disconosciuta...
L'uragano dell'odio ha disperso i miei apostoli e i miei amici; ha profanato numerose oasi di ritiro e di preghiera, calpestati i miei diritti e la mia legge!
E tuttavia Io sono Re, perché sono Gesù, il Figlio del Dio vivente!... 

Voi che amate veramente la gloria del mio nome, voi almeno, amici miei, chiedete al Padre la vittoria della Santa Chiesa...

Non dimenticate che sono mie le angosce; e coloro che oltraggiano la Chiesa disprezzano me stesso e feriscono il mio Cuore divino!...


                                                                             (Pausa) 



LE ANIME — Le abbiamo sentite, Signore, le bestemmie proferite contro di Te e contro la tua Santa Chiesa!
Abbiamo anche sentito il grido di dolore strappato al tuo Cuore da questa ingratitudine dei potenti, che comunque hanno ricevuto da Te ogni autorità... e delle nazioni, che debbono la loro libertà al Vangelo...

Perdona, o Re disprezzato, confondi i tuoi nemici... Noi Te lo chiediamo con tutto il nostro cuore.

Ad ogni invocazione ripetiamo:
Trionfa nella tua Chiesa, o Cuore divino!

- Per la povertà e l'abbandono della tua meravigliosa natività...
Trionfa nella tua Chiesa, o Cuore divino! 


- Per la tua fuga in Egitto e le sofferenze del tuo esilio, quando fosti inseguito dai nemici accaniti...
Trionfa nella tua Chiesa, o Cuore divino! 

- Per i tanti anni vissuti nella bottega di Nazareth...
Trionfa nella tua Chiesa, o Cuore divino! 

- Per la tua vita di ritiro, di preghiera e di penitenza, durante i quaranta giorni trascorsi nella solitudine del deserto...
Trionfa nella tua Chiesa, o Cuore divino! 

- Per le sofferenze che Ti procurarono i dottori d'Israele e gli oltraggi con i quali risposero alla predicazione del tuo Vangelo...
Trionfa nella tua Chiesa, o Cuore divino! 

- Per la ferita che Ti fece l'ingratitudine di tanti uomini colmati da Te di benefici e favoriti da miracoli stupendi...
Trionfa nella tua Chiesa, o Cuore divino! 

- Per il dolore che Ti procurò l'incomprensibile accecamento di questo popolo, che in cambio dei tuoi favori chiese per Te il supplizio della croce...
Trionfa nella tua Chiesa, o Cuore divino! 


                                                                            (Pausa) 



VOCE DI GESÙ — Anime ferventi, se il mio cuore triste e perseguitato avesse almeno il desiderato rifugio del focolare, il riparo caldo della famiglia!
Invece questo santuario cadrà in rovina, se Satana e il mondo
continueranno ad allontanarmi dalle famiglie, poiché lo sono la vita dell'amore!
Domandate a Lazzaro, a Marta, a Maria, i miei amici di Betania, se c'è un male che non sia guarito, un dolore che non sia addolcito, una ferita che non sia rimarginata, quando lo, Gesù, stabilisco la mia regalità in un focolare che mi adora e che mi ama!

 Padri che trascinate una vita stressante, che siete oppressi dal peso delle inquietudini e delle responsabilità, lasciatemi entrare nel vostro focolare...
Io sono il Sole della pace, della forza; Io sono l'Anima di una nuova vita!

Madri afflitte... che soffrite per voi e per i vostri figli; madri addolorate come la mia dolcissima Madre un tempo... perché non m'invitate a benedire nel focolare che amate, l'aurora e il crepuscolo, la pace e la tribolazione, i sorrisi e le lacrime?

Voi, testimoni dilettissimi della mistica agonia del mio Cuore nel Tabernacolo, sappiate che la vostra fede e il vostro apostolato potranno aprirmi le porte di un focolare in questo tempo in cui si chiudono troppo spesso e così colpevolmente innanzi a me.
Vegliate e pregate perché si riconoscano i miei diritti... Chiedete che il mio Cuore trionferà ... 


                                                                           (Breve pausa) 



 LE ANIME
— Gesù, pellegrino errante, vieni... non Ti fermare sulla soglia delle nostre case, con i capelli e le vesti umide per la rugiada notturna...
Vieni ed entra...
Sii Re delle nostre famiglie che Ti amano...

Gesù, fratello, Gesù, amico, vieni e regna nelle nostre famiglie:

Ti supplichiamo per l'amore filiale che porti alla tua Mamma dolcissima, per le tenerezze e le veglie del suo Cuore Immacolato...

Ad ogni invocazione ripetiamo:
Trionfa nelle famiglie, o Cuore divino!

- Per l'affetto che dimostrasti all'umile falegname che hai chiamato tuo padre e per la santa intimità nella quale vivesti con lui.
Trionfa nelle famiglie, o Cuore divino! 

 - Per l'amore di predilezione con cui colmasti Giovanni, l'apostolo delle tue ineffabili confidenze...
Trionfa nelle famiglie, o Cuore divino! 

- Per la simpatia che hai sempre mostrato verso i più piccoli del tuo gregge, i fanciulli, i tuoi amici più
fedeli...
Trionfa nelle famiglie, o Cuore divino! 

 - Per quell'amicizia deliziosa e degna d'invidia di Betania, dove non si temeva che una sola pena, quella della tua assenza... 
Trionfa nelle famiglie, o Cuore divino! 

- Per la bontà delicata che mostrasti agli sposi di Cana e per la tua tenerezza con la Maddalena pentita...
Trionfa nelle famiglie, o Cuore divino!

- Per la condiscendenza che testimoniasti a Zaccheo, a Simone il Fariseo... e infine per la sete di giustizia che risvegliasti nell'anima della Samaritana...
Trionfa nelle famiglie, o Cuore divino! 


                                                                       (Breve pausa) 



 VOCE DI GESÙ
— Poiché siete venuti per consolarmi, non terminate quest'Ora Santa senza ricordare, qui ai miei piedi, i preferiti del mio Cuore pietoso: i caduti, i prodighi, i traviati, gli sperduti dell'ovile...

Oh! Come passano davanti a quest'Ostia che mi cela ai vostri occhi!
Come sfilano superbi coloro che oltraggiano il mio annientamento... i bestemmiatori che mi coprono d'insulti!
Gli apostati ed empi che gettano contro di me il fiele dei loro sarcasmi!... Com'è numerosa la legione degli ingrati...
Com'è infinito il numero di coloro che mi torturano con la loro glaciale indifferenza! Chi lo crederebbe!
Io li vedo dal mio Tabernacolo: ci sono fra loro perfino degli amici traditori e sleali...
Ci sono perfino dei fanciulli!...

Ascoltatemi, madri: ci sono dei fanciulli che tradiscono il Cuore di Gesù, loro amico!...

La mia anima è triste fino alla morte per la perdita di tanti infelici peccatori... Ascoltatemi... in questa stessa ora, molti sono in agonia...
Cadete in ginocchio... che una fervorosa preghiera li preservi dall'inferno e apra loro il cielo del mio Cuore, il quale li attende con il suo perdono e con le sue infinite misericordie!... Sappiatelo... sono anime che mi appartengono... Vi affido la loro salvezza!... 


                                                                            (Pausa) 


LE ANIME — Grazie, o buon Gesù, di farci partecipare alla tua sollecitudine per queste anime sviate: ci sono care come cosa nostra.
Noi le amiamo per le lacrime che Ti sono costate...
Esse non possono andare perdute per sempre, finché la divina ferita del tuo costato non si richiude...
Questa piaga, che è il paradiso del perdono, deve restare aperta come il cielo! Accogli dunque, benigno e misericordioso, la supplica che, per il Cuore Immacolato di Maria, Ti presentiamo a favore degli infelici peccatori.
Non dimenticare, Gesù, quelli della nostra famiglia... 


Ad ogni invocazione ripetiamo:
Trionfa sui peccatori, o Cuore divino!

- Per la tua fronte straziata dalle crudelissime spine della tua corona ...
Trionfa sui peccatori, o Cuore divino! 

- Per le tue mani trapassate per averci benedetto e sanato...
Trionfa sui peccatori, o Cuore divino! 

- Per i tuoi piedi divini trafitti per aver lasciato sulla terra le tracce della pace e dell'amore... Trionfa sui peccatori, o Cuore divino!

- Per le tue labbra che parlano il sublime linguaggio della misericordia e patirono la sete di cui ardesti per le nostre povere anime.
Trionfa sui peccatori, o Cuore divino! 

- Per i tuoi occhi divini tutti illuminati dalla luce del Paradiso, che versarono tante lacrime per lavare le nostre colpe e cancellarle per sempre...
Trionfa sui peccatori, o Cuore divino!

- Per il tuo corpo sacratissimo, divenuto una piaga vivente per dare la vita al mondo... Trionfa sui peccatori, o Cuore divino!

- Per il tuo costato aperto dalla lancia e nel quale vogliamo rifugiarci durante la vita, nell'ora della morte e per tutta l'eternità...
Trionfa sui peccatori, o Cuore divino! 



                                                                       (Pausa o canto) 



VOCE DI GESÙ — Non vi allontanate da questo tempio, amici del mio Cuore, senza rammentarvi un lamento sempre vivo come la piaga del mio costato... sempre amaro come la pena che mi procurano tanti cristiani che si chiamano tali e che sono miei amici, tanti giusti che mi servono con tiepidezza... che mi offendono, misurandomi il loro amore!

Se conosceste l'angoscia del mio Cuore, quando vedo che i figli della mia stessa casa mi trattano con una cortese indifferenza e una rispettosa freddezza... quelli stessi che ogni giorno ho fatto assidere al banchetto eucaristico... coloro che vivono da lungo tempo sotto il sole dei miei favori... migliaia d'anime che sarebbero sante se volessero immergersi nell'abisso del mio Cuore, di questo cuore in cui esse hanno attinto la vita soprannaturale, dove sono cresciute per un privilegio gratuito del mio amore, tanto mal corrisposto...

Queste anime mi appartengono, ma la tiepidezza le paralizza.
Sono cuori amici, ma senza zelo per la mia gloria.
Mi vedono piangere sulla croce, ed essi non piangono! Mi vedono in questa prigione solitaria e la mia solitudine li stanca...
Non mi parlano... un freddo glaciale li uccide e mi ferisce...
Essi si allontanano e, come gli apostoli, mi lasciano solo con le mie angosce... e i miei angeli!

Anime che somigliate all'anima della Veronica, voi che desiderate raccogliere le mie lacrime amare, riparate la ferita crudele fatta al mio Cuore per mancanza di delicatezza, di generosità, di zelo di un così gran numero dei miei!
Cantatemi dei cantici d'amore, di un amore ardente... 
Cantate il trionfo della mia gloria, il trionfo del mio Cuore, fatemi dimenticare la tristezza che mi procurano le offese numerose dei miei figli di predilezione...
Io sono ferito crudelmente da quelli del mio stesso focolare!

 Voi che bruciate del fuoco dell'amore e dello zelo, abbiate pietà di questo Gesù che cerca dei confidenti, degli apostoli, degli amici., e non ne incontra, perché Egli parla, soffre e salva dalla croce... Voi che mi amate veramente, consolatemi con il vostro ardore e con il vostro desiderio bruciante di santità... 


                                                                (Breve pausa) 


LE ANIME — Anch'io, Signore Gesù, sono stato di quei tiepidi che si sono tenuti a distanza dal tuo Cuore, per paura del sacrificio... Ho temuto le sante esigenze del tuo amore e della tua tenerezza... Ho temuto di vedermi preso nella rete del tuo amore... Sono fuggito al pensiero di cadere fra le tue braccia e di darmi senza riserve e per sempre al tuo Cuore irresistibilmente vincitore. Perdona questa viltà, Signore Gesù!

Perdona e dimentica anche quest'apatia colpevole, questa mancanza d'amore, questa irresolutezza nel sacrificio di un gran numero di amici tuoi, che Tu destinavi tuttavia ad un'alta santità, ad una grande gloria... Perdona, Gesù, e trionfa!

Ad ogni invocazione ripetiamo:
Trionfa nei giusti, o Cuore divino!

- Per le prime parole di tenerezza, che nella tua prima infanzia fecero sorridere la tua dolcissima Madre...
Trionfa nei giusti, o Cuore divino! 

- Per le parole del Discorso della montagna, in cui insegnasti le beatitudini...
Trionfa nei giusti, o Cuore divino! 

- Per le parole d'intimità e di consolazione, dirette ai tuoi diletti amici di Betania...
Trionfa nei giusti, o Cuore divino! 

- Per le parole di zelo, con le quali conquistasti i dodici Apostoli, primo seme e speranza per la tua Chiesa...
Trionfa nei giusti, o Cuore divino! 

- Per le parole d'ineffabile benedizione che avesti per l'infanzia, sempre tanto cara al tuo Cuore...
Trionfa nei giusti, o Cuore divino! 

- Per le parole di carità e di speranza che ascoltarono da Te i malati, gli afflitti e i poveri... Trionfa nei giusti, o Cuore divino!

- Per le incomparabili promesse agli infelici, agli umili, agli abbandonati della terra...
Trionfa nei giusti, o Cuore divino! 

- Per le parole d'infinita dolcezza con le quali Ti congedasti dai tuoi, nell'indimenticabile notte del Giovedì santo...
Trionfa nei giusti, o Cuore divino! 

- Per le sette ultime parole con cui ci legasti, sulla sommità del Calvario, al tuo spirito e alla tua Mamma...
Trionfa nei giusti, o Cuore divino! 


                                                                          (Pausa) 



VOCE DI GESÙ Io sono venuto a portare il fuoco sulla terra e non desidero altro che di vederne ardere le anime! (Cfr. Le 12,49).
Per attuare questo disegno d'amore, ecco, nell'Ostia, il Cuore che ha tanto amato gli uomini, fino al sacrificio permanente dell'Altare e dell'Eucaristia!
Mi sono incatenato per voi alla terra... e la terra mi relega in schiavitù con la sua indifferenza, il suo sdegno, il suo crudele oblio!
La mia prigióne è glaciale! Dove sono quelli che ho riscattato?
Dove sono le anime che ho consolato e liberato dalla morte?
Dove sono quelli che ho nutrito nel deserto con il pane miracoloso?
Cosa sono divenute le anime cieche, i cuori lebbrosi, guariti dalla fonte prodigiosa del mio Cuore trafitto?

 Oh, gemete con me, voi, amici miei che siete venuti ad interrompere il doloroso silenzio della mia prigione d'amore!
Io sono prigioniero e siete venuti a visitarmi!
Non mi lasciate; fate di me lo schiavo dei vostri cuori amanti!
Andate poi nel mondo e fategli conoscere il mio amore e l'abbandono nel quale mi si lascia...


Portatemelo: che venga a me, questo infelice, avido di consolazione...
Portatemi delle anime, svegliate in esse la sete della Santa Comunione!...

 Predicate la mia Eucaristia e glorificate l'Ostia dove vivo Io, Gesù di Nazareth, il Bambino di Betlemme, il Crocifisso del Calvario! 
Venite a me in questo Sacramento; onoratemi sotto i veli eucaristici; amate e fate amare il mio Cuore addolorato... 


                                                                   (Pausa) 



LE ANIME — O Gesù Eucaristia, ecco la sola ambizione del nostro amore: attirare le anime verso il tuo tempio... e ispirare loro un tale amore per Te, che esse cerchino un rifugio eterno nel tuo Sacro Cuore.

A questo fine, noi deponiamo nel Cuore Immacolato di Maria, come sopra un altare d'oro, una preghiera che
addolcirà le amarezze della tua prigione...

Ascoltaci, Gesù Eucaristia...

Ad ogni invocazione ripetiamo:
Trionfa nella tua Eucaristia, o Cuore divino!

- Per l'ineffabile amore che Ti fece sopportare gli oltraggi dell'Orto del Getsemani e il perfido bacio di Giuda...
Trionfa nella tua Eucaristia, o Cuore divino! 

 - Per la divina mansuetudine co
n la quale ricevesti lo schiaffo infame del servo, che profanava la bellezza del tuo santo volto...
Trionfa nella tua Eucaristia, o Cuore divino! 

- Per la pazienza infinita che avesti davanti alle crudeli risate e alle sanguinose ironie, durante tutta la notte del Giovedì santo...
Trionfa nella tua Eucaristia, o Cuore divino! 

- Per la tua dolcezza ammirabile nell'ignominia della flagellazione, riservata agli schiavi, alla quale Ti condannò la viltà di un giudice...
Trionfa nella tua Eucaristia, o Cuore divino! 

- Per il tuo adorabile silenzio davanti all'ingiuria inflitta alla tua Persona divina, quando fosti vestito con le vesti degli insensati e trattato come pazzo...
Trionfa nella tua Eucaristia, o Cuore divino! 

- Per la tua incomprensibile umiltà, quando soffristi l'odioso affronto d'essere equiparato e posposto ad un volgare criminale...
Trionfa nella tua Eucaristia, o Cuore divino! 

- Per la carità con cui accettasti la suprema crudeltà del carnefice che senza rispetto alla tua agonia, bestemmiando, pose sulle tue labbra riarse il fiele della nostra ingratitudine...
Trionfa nella tua Eucaristia, o Cuore divino! 



                                                                    (Breve pausa) 



Signore, Tu regnerai con il tuo Cuore divino, nonostante Satana ed i suoi seguaci: Tu regnerai! Il popolo sarà tuo.
Tu lo dominerai con il tuo scettro dolce e misericordioso, ed esso, tranquillo o agitato, Ti inneggerà e Ti acclamerà suo Re.
Affretta dunque, o Gesù, per adempiere le tue promesse, l'ora del trionfo del tuo amabile Cuore.

Signore, Tu regnerai glorificato dalla tua Santa Chiesa...
Essa porrà sulla tua fronte un diadema d'anime e Tu sarai esaltato sopra tutte le potenze del cielo, della terra, degli abissi...
Affretta dunque, o Gesù, per adempiere la tua promessa, l'ora del trionfo del tuo amabile Cuore!

Signore, Tu regnerai, cantato e benedetto dal focolare consacrato dai tuoi dolori e che la tua Santissima Madre ha santificato...
Tu vi sarai amato e adorato, in cambio della tua tenerezza...
Affretta dunque, o Gesù, per compiere la tua promessa, il trionfo del tuo amabile Cuore!

Signore, Tu regnerai, attirando alle sorgenti della vita, verso il tuo Cuore, i peccatori induriti che Ti rifiutano il loro amore e la loro adorazione...
Tu spezzerai le loro catene e renderai loro la libertà, facendo loro assaporare l'ebbrezza e la gioia sublime del tuo amore. Affretta dunque, o Gesù, per adempiere la tua promessa, l'ora del trionfo del tuo amabile Cuore!

Signore, Tu regnerai nell'Ostia santa, vincerai con la Santa Comunione. Dominerai la terra con l'amabile onnipotenza della tua divina Eucaristia...
Sì, grazie ad essa, attirerai nuovamente a Te gli uomini che conquistasti amandoli fino a dare il sangue per loro, fino alla morte di croce, fino all'eccesso della tua immolazione eucaristica. Affretta dunque, o Gesù, per adempiere la tua promessa, l'ora del trionfo del tuo amabile Cuore. 

Affrettati, Maestro, e salvaci per questo Cuore adorabile.



Un Pater e un' Ave per gli agonizzanti e i peccatori.

Un Pater e un'Ave per il trionfo universale del Sacro Cuore, specialmente nella Comunione quotidiana, nell'Ora Santa e perché nelle famiglie il Sacro Cuore di Gesù sia amato e onorato.

Un Pater e un'Ave per le intenzioni di ciascuno dei partecipanti a questo incontro di preghiera.

Un Pater e un'Ave per la nostra Patria.



ATTO FINALE DI CONSACRAZIONE

Amatissimo Gesù, il fuoco divino che sei venuto a portare sulla terra si è acceso nelle nostre anime. Attratti
dalla sua fiamma ardente, noi non sappiamo più né desiderare né chiedere altro che la tua gloria!

Tu lo dicesti, rivelando le meraviglie del tuo Cuore e il supremo ed ultimo sforzo per la redenzione degli uomini. Appoggiati alle tue rivelazioni, noi veniamo al tuo altare e presso il tuo Cuore adorabile per cercare le parole di vita eterna, avidi di bere quest'acqua che deve rigenerare il mondo, facendolo vivere del tuo amore!

Sii il Re degli ingrati che Ti considerano come un sovrano decaduto nelle loro anime infelici... Riprendi il tuo impero su di loro, o Gesù, per mezzo del perdono!

Sii il Re degli apostati che Ti considerano come un re da teatro e che, con un ghigno sdegnoso, vogliono spezzare lo scettro della tua divina regalità. Rendi loro il lume della fede che hanno perduto e vendicati delle loro offese, perdonando i loro tradimenti.

Sii, o Gesù, il Re della moltitudine sollevata contro di Te dai membri del Sinedrio che Ti odiano... Calma quest'oceano agitato delle anime pervertite, disorientate. Regna con il tuo Vangelo e guadagna il cuore del popolo con il tuo Sacro Cuore!

Sii il Re di tanti uomini buoni, ma timidi ed apatici, che temono di esagerare il tributo d'amore ardente che Ti è dovuto...

Fa' sciogliere il ghiaccio dei loro cuori, scuoti il funesto sonno in cui vivono tanti cristiani, mentre il mondo Ti giudica e Ti condanna!

Sii il Re delle famiglie! Stabilisci su di loro il tuo potere regale, sii l'ispiratore della vita d'amore, di lavoro, di sofferenza nei focolari che Ti hanno offerto il posto d'onore.

Sii, infine, Re nei tuoi santuari e che il silenzio della tua prigione sia interrotto ormai da un inno mondiale, l'inno delle famiglie, dei popoli, delle nazioni, inno d'amore che ripeta sopra ogni punto della terra riscattata da Te: Sia lode al Cuore divino che ci ha ottenuto la salvezza! A Lui, solo a Lui, gloria ed onore nei secoli dei secoli!

Adveniat regnum tuum! Amen.