martedì 15 gennaio 2013

RAPPORTO TRA SECOLARITA' SECONDO LO SPIRITO E DEVOZIONE AL CUORE DI CRISTO -terza parte-



Qui trovate la seconda parte del testo.




Dal libro di don Giovanni Moioli "Il centro di tutti i cuori":



SECOLARITA' SECONDO LO SPIRITO
E DEVOZIONE AL CUORE DI CRISTO

E' il punto di vista sintetico su Gesù Cristo da articolare, da analizzare, da cogliere: è, appunto, il Cuore di Cristo.

Alcune piste di riflessione:

1. La prima potremmo qualificarla come evangelica.
E' quella che riprende la storia evangelica di Cristo, il suo modo di presentarsi, di esprimersi.

Ciò che Gli sta a cuore è il Regno:
il messaggio e il significato della Sua missione si identificano con il Regno di Dio.
Il Regno di Dio è Lui stesso, presente in mezzo a noi.

La lettura dei miracoli rivela chi è Dio, come è il Regno di Dio, sia per i destinatari -i peccatori, i poveri, i malati- sia per il modo assolutamente gratuito con cui vengono compiuti per affermare comunque e in ogni caso il valore dell'uomo, secondo criteri che non sono i nostri: se per noi un uomo vale se conta o non conta rispetto a una certa scala di valori, per Dio un uomo vale perché è un uomo.

E come fa Dio a rovesciare i nostri criteri se non appunto partendo dagli ultimi?

Allora tutti quegli interrogativi, che gli evangelisti recensiscono di fronte ai gesti del Regno, dovrebbero diventare nostri: "Chi è costui"?

Dovremmo rileggere e ritrovare le parole del Regno, le parabole, quelle della misericordia e, in genere, del comportamento di Dio; e leggere la grande crisi che interviene nel rapporto con gli interlocutori  alla luce di un duplice affidamento: l'abbandono sempre più intenso al Padre, attraverso cui Egli manifesta l'esperienza singolare dell'amore di un Figlio; e l'altro affidamento, l'affidamento agli uomini, per la libertà, per il loro riscatto: "Il mio corpo per voi...il mio sangue per voi" (cfr Lc 22,19-20).

Rileggere e ritrovare tutto questo è anche comprendere che Egli è l'unica via e che il senso della vita si decide accettando di condividere la via che Egli percorre, nel Suo andare fisicamente a Gerusalemme.

Proprio da tutto ciò può apparire la lettura di Cristo come CUORE, il CUORE NUOVO, nel rapporto con il Padre e con gli uomini.

Il senso di Dio, il senso della presenza di Dio che Gesù rappresenta, l'abbandono al Padre, la preghiera, l'affidamento agli uomini, la decisione di essere completamente PER gli uomini, TUTTO QUESTO RIVELA SINTETICAMENTE CHI E', DAL DI DENTRO, QUAL E' L'UNITA' E IL CENTRO PROFONDO CHE ESPRIME IL CRISTO COME CUORE".

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